Nel cane, entro il secondo mese di vita o entro il primo mese dall’adozione, è obbligatoria l’iscrizione all’anagrafe canina. Ciò avviene attraverso l’introduzione in maniera sottocutanea, fra orecchio e scapola sinistra, di un microchip con codice numerico univoco che identifica l’animale.
La registrazione del cane, ad oggi, avviene online da parte del veterinario che provvede ad inserire il codice del microchip e i dati del proprietario.
Si ricorda che l’iscrizione all’anagrafe canina oltre ad essere un obbligo del cittadino è anche il primo passo per poter rintracciare il proprio cane in caso di smarrimento.
L’utilità del microchip si ritrova nel contrastare il randagismo e il triste fenomeno dell’abbandono estivo, infatti, tramite, il microchip si risale al proprietario, rilevando anche eventuali responsabilità. Si ricorda che il costo dell’installazione del microchip è assai basso, attorno ai 5 euro, per agevolarne la diffusione.
Questa pratica non è nociva per l’animale, nè durante l’inserimento nè successivamente, in quanto i circuiti sono interni e sono inseriti in una capsula per impedirne il contatto diretto con la pelle e con i liquidi corporei. Il microchip entra in funzione soltanto quando è sollecitato dal lettore ottico.