Ortopedia
DIAGNOSI PRECOCE DELLA DISPLASIA DELL’ANCA E DEL GOMITO
La parola displasia, dal greco dys “anormale”, plas(is) “formazione o sviluppo”, indica letteralmente un anormale sviluppo dell’articolazione interessata. Le più frequenti displasie riscontrabili nei nostri cani interessano l’articolazione dell’anca, o coxofemorale, e del gomito. Entrambe hanno un’origine non congenita, in quanto le alterazioni non sono evidenti sin dalla nascita, ma ereditaria (trasmissibile ai discendenti) e sono influenzate da diversi fattori, tra cui l’ambiente, l’alimentazione e la velocità di crescita del soggetto.
La displasia di anca e gomito interessa principalmente cani di taglia media, grande e gigante come il Pastore Tedesco, i Retrievers, il Rottweiler, il Dogue de Bordeaux, ma occasionalmente si possono riscontrare anche in razze più piccole.
Carattere distintivo della displasia dell’anca è l’instabilità articolare con sublussazione o lussazione della testa del femore e sviluppo precoce di artrosi.
L’articolazione del gomito è una complessa struttura anatomica composta dalle articolazioni omero-ulnare, omero-radiale e radio-ulnare capaci di compiere movimenti di flessione, estensione e leggera rotazione. La displasia del gomito è una sindrome di zoppia caratterizzata da un precoce sviluppo di artosi comprendente le seguenti affezioni:
- mancata unione del processo anconeo dell’ulna (UAP)
- frammentazione del processo coronoideo mediale dell’ulna (FCP)
- osteoartrite dissecante della troclea omerale mediale (OCD)
- incongruenza articolare
Le manifestazioni cliniche della displasia di anca e gomito può variare da una marcata zoppìa nei casi più gravi all’assensa di sintomatologia nei casi più lievi, specialmente nei cuccioli, dove l’eventuale sviluppo artrosico non è ancora in atto. Spesso il proprietario riferisce che il cane è riluttante a correre e saltare o che, più in generale, si presenta più “pigro“; solamente con un’accurata visita medica è possibile identificare una condizione di displasia ed eventualmente trattarla precocemente. Essendo la displasia una patologia dalle gravi conseguenze, capaci di compromettere la qualità di vita futura del cucciolo, è caldamente consigliata una diagnosi precoce in una fascia di età compresa tra i 3 mesi e mezzo e i 5 mesi, a seconda del distretto anatomico da esaminare e dalla razza del cane.
La diagnosi consiste in un esame clinico unito a una serie di radiografie effettuazione in sedazione, al fine di evidenziare le alterazioni eventualmente presenti e attuare un trattamento precoce qualora il caso lo richiedesse
Un puntuale ed adeguato trattamento (di tipo conservativo o chirurgico) consente di limitare notevolemente lo sviluppo di artrosi e quindi, migliorare inimportante la qualità di vita del cane.
