Lo sbadiglio è contagioso: se vediamo una persona sbadigliare, entro pochi secondi è assai probabile che lo facciamo anche noi, un comportamento di imitazione osservato anche in altri animali, ma sempre relativo ai conspecifici. I cani, invece, sbadigliano anche quando vedono che lo fa un essere umano, una forma di contagio interspecie le cui ragioni non sono ancora chiare.

Chi ha un cane lo sa: se sbadiglia, il suo amico a quattro zampe lo imita. È chiamato “sbadiglio contagioso”, è una cosa che succede anche a noi, se vediamo sbadigliare un amico, e i biologi evoluzionisti sostengono che sbadigliamo quando vediamo qualcuno farlo per un fenomeno di empatia. Ma alcuni studi suggeriscono che i cani non sbadiglino per empatia, bensì perché sono stressati. Molti animali sbadigliano in risposta alle situazioni stressanti: questi sbadigli “da tensione” appaiono del tutto simili a quelli “da sonno”, eccetto per il fatto che accompagnano altri comportamenti come ansimi, tremori e mugolii. Perciò è possibile che i cani percepiscano come stressante la voce o lo sbadiglio del proprio padrone e che ciò li faccia sbadigliare, e questo sbadiglio di tensione sia scambiato per contagioso.

Un altro gruppo di ricerca giapponese ha invece concluso che lo sbadiglio contagioso nei cani è della stessa origine di quello umano. Cioé, come molti proprietari di cani possono confermare, anche gli animali hanno qualcosa che assomiglia all’empatia.

Un’ulteriore ricerca ha cercato di affrontare queste discrepanze verificando se i cani contagiati dallo sbadiglio avessero nella saliva livelli più elevati di cortisolo, l’ormone dello stress, o fornissero migliori prestazioni nei test tesi a verificare la loro percettività dei segnali sociali umani. Ciò potrebbe fornire un supporto all’ipotesi di un certo grado di empatia con gli esseri umani.

La domanda adesso è: quanta empatia abbiamo noi umani con le altre specie? Sbadigliamo quando vediamo sbadigliare il nostro cane?